Quando pensiamo all’intelligenza artificiale (o artificial antelligence, AI), la prima cosa che potrebbe venirci in mente è uno scenario futuristico in cui robot intelligenti si occupano di tutti i nostri bisogni e fanno i lavori più faticosi. L’intelligenza artificiale però, è già presente nella nostra vita e continua ad evolversi in modo da svolgere processi sempre più complessi. Cosa si intende per intelligenza artificiale al giorno d’oggi e come può essere utilizzata per la creazione e gestione di contenuti formativi digitali?
Cosa si intende per intelligenza artificiale e come funziona
L’AI è un ramo della computer science che si occupa di creare hardware e software in grado di agire autonomamente. Questo funziona grazie all’applicazione di algoritmi che imparano e reagiscono a determinati input.
Un’intelligenza artificiale è in grado di fare molto:
- Può prendere decisioni
- Generare immagini, musica o testo
- Elaborare previsioni
- Riconoscere immagini, testi, una voce e molto altro
In essenziale l’intelligenza artificiale è qui per renderci la vita più facile. Può essere applicata in moltissimi ambiti rendendo automatici dei compiti che prenderebbero molto tempo se fatti da una persona. Insomma, non è un maggiordomo robot ma ci siamo quasi.
Come si può usare l’AI per l’e-learning
Una delle principali applicazioni dell’intelligenza artificiale nelle piattaforme FAD (Formazione A Distanza) è la personalizzazione della formazione individuale.
L’AI permette un modello di apprendimento basato sul Recommendation System. In termini brevi, l’algoritmo si basa sulle abitudini di studio del discente per creare un percorso formativo calibrato su misura. In base ai progressi dello studente l’AI può riconoscere le sue necessità e proporre i corsi più adeguati. Il termine per definire questo processo è Adaptive Learning (apprendimento adattivo), che dal 2013 ha iniziato ad essere prevalente soprattutto nel campo della Formazione Aziendale.
L’intelligenza artificiale però, ha molte altre applicazioni nel campo della formazione digitale che non si limitano al suggerimento di contenuti.
- l’AI può dare un feedback in tempo reale e correggere immediatamente un test.
- Con l’analisi dei contenuti l’AI è in grado di riconoscere e classificare autonomamente le risorse caricate su una piattaforma e-learning.
- Può riconoscere e analizzare una lezione per rielaborarla in microcontenuti che per gli studenti sono più semplici da assimilare.
- Infine i chatbot che sono sempre più evoluti e possono rispondere a domande specifiche, diventando dei veri e propri tutor virtuali.
Learning Technologies e Synthesia
Parlando di tutor virtuali, anche quest’anno abbiamo visitato Learning Tecnologies, l’exibition che presenta le nuove tecnologie nel campo dell’educazione e siamo rimasti affascinati da Synthesia. Si tratta di un programma per la produzione di contenuti formativi che utilizza l’AI per creare letteralmente dei tutor virtuali che possono esprimersi in maniera realistica in 16 lingue diverse. I corsi fatti in questo modo sono aggiornabili all’infinito. Un enorme passo verso il futuro dell’educazione digitale che permette di risparmiare tempo e denaro senza dover assumere attori o filmare su un set con della strumentazione delicata e costosa.
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